Ortodonzia

L’ortognatodonzia è quella branca dell’odontoiatria che si occupa dello sviluppo delle ossa mascellari e del corretto posizionamento degli elementi dentari. Quando ci si deve rivolgere all’ortodontista? Una visita precoce permette allo specialista di determinare come e quando è indicato intervenire per ottenere il miglior risultato nel minor tempo possibile. In genere è consigliabile effettuare una prima visita ortodontica intorno ai 6/7 anni, anche se in alcuni casi può esistere la necessità di intervenire anche prima di questa età. Lo scopo è quello di valutare precocemente se sono presenti alterazioni a livello dei rapporti scheletrici o dentali in modo da intercettare una futura malocclusione. Quali sono le cause di una malocclusione?

Le cause o fattori eziologici si dividono in cause generali come i disordini endocrini, nutritivi e malattie dell’infanzia che influiscono sul modello di crescita; ma più comunemente in cause genetiche (fattori ereditati dai genitori che influiscono sulla crescita e sulla conformazione del bambino) e cause ambientali o acquisite. Le malocclusioni acquisite sono causate dalla perdita precoce di denti decidui, quale conseguenza di di carie o abitudini viziate come ad esempio la respirazione continua effettuata con la bocca; il succhiare il pollice, o un altro dito, o più dita, o un corpo estraneo; una non corretta deglutizione con interposizione della lingua fra i denti; l’abitudine di mordere le labbra, in particolare quella inferiore. Il risultato negativo di un‘abitudine viziata può essere più accentuato in un bambino che ha già una tendenza ereditaria a malocclusioni e sarà tanto più grave quanto più a lungo sarà durata l’abitudine.

Come si possono trattare le malocclusioni? Il percorso per poter iniziare un trattamento ortodontico prevede tre fasi:

  • PRIMA VISITA
  • ANALISI DI STUDIO
  • PIANO DI TRATTAMENTO

In questo modo, grazie alla raccolta di tutti i dati necessari, si può formulare una diagnosi precisa e impostare un corretto piano di trattamento. Le informazioni raccolte e analizzate durante il check-up variano a seconda dell’età del paziente e della gravità del caso e comprendono le fotografie del volto e dei denti, i modelli in gesso e le radiografie specifiche del cranio e delle arcate.

Un trattamento ortodontico può essere effettuato con diversi tipi di apparecchiature. Nel paziente più piccolo si parla di ortodonzia intercettiva che ha come scopo quello, appunto, di intercettare lo sviluppo di una malocclusione. L’obiettivo principale è indirizzare la crescita nella giusta direzione e determinare un equilibrio tra le due basi ossee, oltre che eliminare eventuali abitudini viziate. Questo potrà essere ottenuto con apparecchiature ortopedico-funzionali fisse o mobili. Nel paziente adolescente va valutato se il problema è dovuto a malposizioni scheletriche o dentali e, a seconda del caso, si procederà con apparecchiature ortopediche-funzionali oppure direttamente con apparecchiature fisse per allineare i denti.

Negli ultimi anni sono sempre di più gli adulti che richiedono trattamenti ortodontici con l’obiettivo di ottenere una masticazione più bilanciata, ma soprattutto per migliorare l’aspetto estetico del loro sorriso e del loro volto. oggi il trattamento ortodontico è assolutamente compatibile con lo stile di vita di un adulto, grazie soprattutto all’utilizzo di apparecchiature poco visibili e poco invasive. L’ortodonzia non ha più quindi limiti di età, purché ci siano adeguate condizioni di salute dentale, gengivale e ossea. L’unico limite nel trattamento ortodontico del paziente adulto è legato all’entità e alle caratteristiche della malocclusione.


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